homepage

FERALPI TRIATHLON TEAM - GAZZETTINO DEL LUNEDI'

Iron Tour Italy all’Isola d’Elba: che spettacolo!
Data articolo12-06-2013

 

Acque cristalline, salite mozzafiato, panorami incredibili, queste poche parole potrebbero già di per sè bastare per descrivere le emozioni che in quattro atleti Feralpi abbiamo provato in cinque intensi giorni di gare effettuate in uno degli angoli più belli della nostra penisola, l’Isola d’Elba.

La cornice ideale per ogni triatleta, obbiettivi sfidanti, tutti i giorni un campo di gara diverso che ha stimolato e spronato le nostre forze, la mente e il fisico. Formula ideale anche per le nostre famiglie che seguendoci in questa avventura hanno potuto godere di questo paradiso.

 

Da mercoledì a domenica Ettore Garzoni, Davide Boni, Giancarlo Pellogia ed io (Andrea Visconti) abbiamo partecipato infatti a 4 bellissimi triathlon sprint ed un aquathlon.

Ogni giorno veniva approntato un campo gara diverso, con percorsi bici e corsa sempre spettacolari e scenografici.

Al termine di ogni tappa, mentre OTC pubblicava le classifiche in tempo reale e prima di andare a rilassarsi in spiaggia, veniva sempre offerto un abbondante pasta party in riva al mare, anche per accompagnatori.

 

Complimenti dunque a tutto lo staff dell’organizzazione (Triathlon Lecco): un bel gruppo di amici giovani e meno giovani sempre disponibili, cordiali, simpatici, efficienti e flessibili al punto giusto. Pur lavorando duramente per montare e smontare ogni mattina un nuovo campo gara, presidiare tutte le zone sensibili durante lo svolgersi della gara, dar da bere e da mangiare a tutti, sono riusciti a creare un bellissimo clima di amicizia.

Un voto in più se lo meritano per la bella serata in cui hanno improvvisato un’eccezionale grigliata di sardine fresche in spiaggia preceduta da un’altrettanto improvvisata gara di nuoto al tramonto nelle placide acque della baia di Pareti. Fantastico!

 

Per quanto riguarda i risultati sportivi, sempre ottimi piazzamenti di Davide Boni ed Ettore Garzoni, sempre sul podio di categoria (4 secondi posti per Ettore M3; 1 primo, 2 secondi e 1 terzo per Davide S4); podi anche per Giancarlo Pellogia (4 secondi M4) e un sorprendente podio di categoria anche per me (un 3° posto, oltre ad un 2° nell’acquathlon).

 

Appuntamento vivamente consigliato a tutti per l’anno prossimo, noi ci siamo già prenotati!

A breve la gallery.

 

Andrea

 

P.S. Se avete voglia, di seguito il racconto delle 5 tappe

 

 

 

1° TAPPA – BAIA DI LACONA

Subito un assaggio del mare ancora molto freddo (si nuoterà sempre con la muta); il percorso in bici è ondulato e pieno di curve e si effettua su due giri.

Davide parte con il botto e fa segnare il miglior tempo assoluto nella “sua” frazione.

Io all’uscita dall’acqua appoggio malamente il piede su un sasso; la botta mi genera un doloroso ematoma sotto la pianta del piede; porto a termine la gara ma sono molto preoccupato per le prossime tappe; proprio il primo giorno, che sfiga!

La prima tappa è stata utile per stabilire le gerarchie, sia all’interno dell’agguerrito gruppetto Feralpi, sia a livello assoluto. Le facce degli avversari con cui si uscirà dall’acqua, con cui ci si ritroverà in bici e con cui si sprinterà per una posizione al traguardo nei prossimi giorni saranno infatti più o meno sempre le stesse. I valori in campo sono quelli, nel triathlon non si improvvisa nulla!

 

2° TAPPA – PORTO AZZURRO

Oggi muta obbligatoria. Più che per il freddo è per la presenza di tante meduse nella baia. Meno male l’acqua è cristallina e la visibilità è ottima così da vederle per tempo e schivarle.

Come in gare ben più importanti (Sirmione, ndr) anche qui ci sono 2 zone cambio. Dopo esser partiti dal porto la frazione in bici porta fino al pittoresco paesino di Rio nell’Elba (a 10 km), che si raggiunge dopo una lunga ascesa. Ma la parte più bella è la corsa: un tracciato molto mosso e impegnativo su terreno misto asfalto/sterrato, porta dalla ZC2 alla spiaggia di una baietta sperduta e poi risale con un sentiero nella pineta fino ai piedi dei bastioni del carcere di Porto Azzurro; la fatica non permette di godersi appieno la spettacolare vista dall’alto ma ogni scorcio dà la forza comunque per tener duro.

L’arrivo è altrettanto scenografico nella piazzetta centrale del paesello, direttamente sul lungomare.

Io prendo il via temendo molto di dovermi fermare all’inizio della corsa causa dolore al piede, ma poi forse grazie alla trance agonistica, porto a termine lo stesso la gara senza nemmeno soffrire troppo; sono contentissimo!

 

3° TAPPA – CAVO - AQUATHLON

Per il terzo giorno è prevista una gara di Aquathlon. Il quartetto Feralpi, ormai in ottima forma, non si accontenta della fatica della gara (che si prevede molto veloce): si decide quindi di raggiungere il campo gara di Cavo direttamente in bicicletta (distanza: 30 km dall’albergo).

Prima volta che mi cimento nell’aquathlon: 2K corsa + 1K nuoto + 2K corsa. Come sempre la preoccupazione maggiore di tutti è la frazione in acqua, più che altro si teme il freddo: come sarà gettarsi sudati e accaldati dopo la prima frazione nelle fredde acque del mare senza muta?!?!?

Vittima illustre è Davide che entrato a ridosso dei primi dopo i 2K a piedi tiratissimi, causa sbalzo termico e freddo si blocca dopo poche bracciate: si ferma e ragiona se proseguire o tornare indietro. Dopo aver visto che io ed Ettore proseguiamo senza esitazioni, riparte anche lui. Non così invece Giancarlo che preferisce rientrare verso riva e non rischiare. Io riesco a nuotare molto bene e recupero moltissime posizioni. Grazie ad una fantastica sensazione di freschezza alle gambe data dal bagno gelato, correre l’ultima frazione è poi una goduria!

 

4° TAPPA – PORTOFERRAIO

E’ ormai arrivato il quarto giorno consecutivo di gare. La fatica inizia un po’ a farsi sentire.

Essendo sabato, tanti sono i nuovi atleti arrivati direttamente dal continente apposta per la gara: siamo in 94 contro i 65-70 degli altri giorni. Con i nuovi arrivi, sale anche il livello tecnico.

Solito triangolo a nuoto con partenza dalla spiaggia delle Ghiaie, vicinissima al centro di Portoferraio; la bici ha un tracciato duretto, molto apprezzato dai due nostri migliori ciclisti Davide ed Ettore.

La frazione run è particolarmente scenografica: si corre sul centralissimo lungomare storico di Portoferraio che costeggia il porto turistico, completamente chiuso al traffico per l’occasione.

Correndo ci imbattiamo anche in alcuni turisti delle nostre zone che, riconoscendo il body Feralpi ci fanno un po’ di tifo. Alla fine tutti molto molto soddisfatti anche per questa tappa.

 

5° TAPPA - CAPOLIVERI - LOC. NAREGNO

L’ultimo giorno ci aspetta la gara più impegnativa: la bici prevede due volte l’ascesa al paesino di Capoliveri, arroccato sulla sommità di una collina. Non è da meno la corsa: 2,5 km di salita e lungo tratto finale in discesa molto ripida su fondo sterrato sconnesso.

Davide è teso dalla sera prima: non vede l’ora di attaccare col 53 le ripide salite. Non lo dà a vedere ma anche Ettore non vede l’ora di far vedere quanto vale in bici sulle salite.

Per la prima volta il mare è un po’ mosso e dà qualche difficoltà di rotta. Ma non c’è problema, tanto è chiaro che la differenza la farà la bici. Io soffro in salita ma tengo duro, non mi passano in tanti. Tra questi, come sempre, c’è Davide che va a velocità doppia. Nel primo km di corsa pago le conseguenze dello sforzo e invece vengo ripreso da molti. A 2 km dal traguardo come temevo arriva anche Ettore che taglia poi il traguardo con 30 sec di vantaggio. All’ultima occasione il “vecchietto” è riuscito a battermi, alla faccia dell’M3!

 

Alla fine c'è anche la classifica IRON TOUR per coloro che hanno preso parte a tutte e 5 le tappe (50 i valorosi sempre presenti). Questi i nostri piazzamenti: Davide Boni 11°, Andrea Visconti 18°, Ettore Garzoni 25°, Giancarlo Pellogia 43°

TORNA ALL'ELENCO
 
Commenti
otttimo commento, grazie per aver coordinato e presentato le prestazioni di tutti. davvero una bella vacanza di sport che consiglio a tutti prossimo anno.
ettore | 14-06-2013 alle 23:14
Grande resconto. Per l'anno prossimo vedro' di organizzarmi anche io (con famiglia, si spera).
Matteo M. | 14-06-2013 alle 07:01
Lascia il tuo commento
Nome
Commento