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FERALPI TRIATHLON TEAM - GAZZETTINO DEL LUNEDI'

Challenge Rimini 2015
Data articolo25-05-2015
Quest’edizione del CHALLENGE RIMINI la ricorderò per un bel po’, e sono sicuro che sia così anche per i coccodrilli in gara(MELCHIRRI-BAGNINO-GALLA-PAOLONE-DIEGONE PALAZZO-FLAVIO), perché mare mosso condito poi  da freddo e grandine in bicicletta sono condizioni che non si trovano poi così spesso. Ma temprano il carattere e quindi tutto si mette nella valigia delle esperienze.

La cosa importante che tutti abbiamo tagliato il traguardo sani e salvi, visto che si contano più di 200 ritirati, tra i 1450 partiti(e 1200 arrivati).

Parlando della gara direi che il livello rispetto alle passate edizioni era molto più alto visto che si trattava del campionato europeo, infatti c’erano una 40ina i prof alla partenza e più di 400 gli stranieri arrivati a contendersi lo scettro di campione europeo AG.

Basti infatti vedere i numeri, l’anno scorso 800 partecipanti(650 gli arrivati) quest’anno quasi il doppio.

Detto ciò, racconto quella che è stata la mia personale prestazione.

Pronti via! Galvanizzato dai miei progressi a nuoto ero pronto ad una grande prestazione, ma mare mosso e corrente mi hanno portato fuori rotta e ho chiuso in 42 minuti! Guardo il GARMIN che segna 2400 metri!!! Sono proprio un coglione!(tuttavia ho scoperto che i tempi si sono dilatati un po’ per tutti, magra consolazione)

Dopo aver tolto la muta riponendola poi nella sacca, corro verso la bike, la trovo in terra….la prendo e noto che la borraccia sul manubrio si è staccata, si è rotto il supporto. Peccato però che sul supporto c’è il POLAR! Quindi perdo minuti preziosi nell’inutile tentativo di riparare il guasto, poi decido di partire! tenendo ferma la borraccia con le mani sulle prolunghe per tutta la gara. Esco dalla zona cambio dopo più di 5 minuti…un’eternità.

Da lì è cominciata la mia rimonta…

In bici sono filato come un matto fino alla cima del monte dove ha cominciato a grandinare!!!!!La discesa è stata problematica(anche perché io faccio cagare in discesa già con l’asciutto) e a 9°C in body con la borraccia in mano è stato un delirio….comunque ho chiuso in 2 ore e 47 i 93 km previsti, attorno alla 90esima posizione assoluta(mi sento in forma in bici, senza i sopra citati problemi avrei potuto fare ancora meglio).

Depositata la bike ho cominciato a correre cercando di tenere un’andatura intorno ai 4.05,ma verso la fine gli sforzi si sono fatti sentire e ho dovuto rallentare un po’, chiudendo comunque con un buon 1 ora e 28 minuti.

In conclusione posso affermare che è stata una gara davvero dura, i miei compagni d’avventura lo potranno confermare, ma come ripeto tutti siamo tornati a casa con la medaglia al collo quindi buono così.

Adesso spero di raccontarvi tra un mese e mezzo cosa si prova a tagliare il traguardo di un IM.
 
Tella
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